St. Barth, conchiglia delle Antille

Scritto da Luciana Francesca Rebonato. Postato in Destinazione Mondo

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Il suo nome per esteso è Saint-Barthélemy, sovente abbreviato in Saint Barts. È l’isola che il mondo – dopo essere stata “lanciata” David Rockefeller - conosce come St. Barth, cui arrivare con atterraggi spettacolari, e con vettori da una ventina di posti, per il suo piccolo e scenografico aeroporto, situato in un lembo di terra tra una montagna e il mare. E che mare.



Siamo nelle Antille Francesi, venticinque chilometri quadrati di isola nei quali vivere un po’ da divi ma con soluzioni interessanti per tutti i budget. Un po’ frivola ma incoronata come meta trendy è la capitale Gustavia - che prende nome dal re di Svezia Gustavo III, il cui porto pullula di barche a vela, panfili e yacht mentre sulla terraferma sono disseminati negozi, locali, boutique e la maggior parte dei ristoranti dell’isola, un centinaio di locali che invitano ad apprezzare una gastronomia francese da gourmet. Il protagonista è il pesce: dall’aragosta al tonno passando per la zuppa di pesce.

Oltre a yacht e ristoranti, gli eventi: annualmente St. Barth ospita un film-festival che si tiene ad aprile, specializzato in cinema caraibico. E ai Caraibi sport acquatici e spiagge sono un must: St. Barth vanta circa una quindicina di spiagge, tutte rigorosamente di sabbia bianchissima e lambite da trasparenti acque turchesi. Oltre alla tipica spiaggia caraibica Anse des Flamands - situata ai piedi di una collina - spiccano la solitaria Anse De Colombier - raggiungibile a piedi attraverso un percorso ripido oppure in barca - e la più facilmente accessibile Baie de St. Jean. A sud della capitale, invece, si distende al sole Shell Beach, a forma di conchiglia, come suggerisce il nome, mentre la spiaggia di Saint Jean è divisa in due dal promontorio di Eden Rock, meta prediletta degli appassionati di windsurf. L’insenatura di Cayes, con onde sempre alte, è un paradiso per i surfisti, i nudisti scelgono Anse des Salines per la sua posizione appartata mentre le baie profonde e le acque sempre calme di Cul de Sac, Petit e Grand sono perfette per le famiglie con bambini.

Nell'ampia baia Grand Cul de Sac, inoltre, si trova la la massima concentrazione di ristoranti “cool”. Da cartolina sono la spiaggia di le Toiny e Gouverneur, la prima dall’indole selvaggia, la seconda tranquilla e per coloro che amano rilassarsi al sole in tutto gli relax. Non manca la pesca d'altura, a St. Barth, anzi, la destinazione è molto richiesta da coloro che amano salpare alla volta di marlin, tonni e barracuda. Per attività meno adrenaliniche la meta è Carossol, un raccolto villaggio di pescatori, con il suo Inter-Oceans Museum, nel quale sono esposte nientemeno che settemila conchiglie. E a proposito di conchiglie, coralli, balene e tartarughe è imperdibile – a nord dell’isola - il “Parco Marino Integrale” che le tutela. Ma quando è meglio recarsi a St. Barth? La stagione migliore inizia a metà dicembre e arriva a metà aprile, mentre la temperatura dell’acqua è piacevole tutto l’anno e raramente è al di sotto dei ventisei gradi centigradi. Il clima tropicale di St. Barth, oltretutto, con temperature che oscillano tra i ventidue e i trenta gradi centigradi, è temperato dal soffio degli alisei.

Luciana Francesca Rebonato
Web Content Manager
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