Calabria, colori in onda

Scritto da Luciana Francesca Rebonato. Postato in Destinazione Italia

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Due mari, due coste, due paesaggi. E un punto nel quale, tra i golfi di Sant’Eufemia e di Squillace, la destinazione si restringe in una strettoia avvicinando a una trentina di chilometri il Tirreno allo Ionio.
E’ la Calabria, terra di sole e di onde dai mille coloriche mutano completamente a seconda del versante contro cui si infrangono, così come cambiano gli scenari delle due coste.
Sul litorale ionico via libera ad arenili roventi - sovente deserti e larghissimi – e un mare perlopiù azzurro cinerino, su quello tirrenicopiccole fasce di spiaggia, scogli, calette e rupi a strapiombo sul mare che si stempera in onde verdi e azzurre.


Ogni versante ha i suoi must, per esempio Tropea sul Tirreno calabrese, con un mare limpido e “lo scoglio”, il suo monumento-icona, poi Capo Vaticano, con abissi dalla limpidezza esotica e una straordinaria varietà ittica grazie a un gioco di correnti provenienti dal golfo di Sant’Eufemia a nord e da quello di Gioia Tauro a sud, un paradiso marino tutto da scoprire. Non solo. Capo Vaticano vanta le scogliere fra le più alte d’Italia – circa centoventi metri – che cadono a picco su un tappeto turchese.

Viola, invece, il nome della costa in provincia di Reggio Calabria, con litorali a tratti rocciosi, sabbiosi e ghiaiosi e fondali marini simili a quelli tropicali con un ecosistema ancora integro. Star della costa Viola – seguita da Seminara, Bagnara Calabra, Borgo Chianalea e Palmi - è Scilla: fra le sue abitazioni si aprono scivoli per il varo e l’alaggio delle barche mentre le due baie su cui si affaccia la località sono divise dalla rupe a picco sul mare, nel quale avanzano le flottiglie per la tradizionale pesca del pesce spada.

Sul versante ionico spicca l’Area Marina di Capo Rizzuto, affascinante testimone dell’incontro tra i colori del cielo e del mare, poi Capo Spulico, con una spiaggia di ciottoli delimitata da siepi di fiori e, nel mare, il famoso “fungo del castello”, curioso masso roccioso che sorge dalle acque di fronte al maniero di Federico II.
Bellissima è anche la spiaggia di Isca Marina, nel comune di Isca allo Ionio, così come quella di Soverato, costituita da tratti di chiara sabbia fine e chiara e frammista a strisce di sabbia bianca. Nella località si sente l’eco di un turismo anche internazionale mentre nelle sue acque si trova una straordinaria e bizzarra presenza, quella dell’ippocampo, a garanzia della qualità delle acque.

Un mondo sottomarino incantatore, quello della costa ionica calabrese, dove trovare ancora, quando il rosso del sole declina a occidente, le stelle marine che danzano fra le onde.


Luciana Francesca Rebonato
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