Tunisia, onde e dune mosse

Scritto da Luciana Francesca Rebonato. Postato in Destinazione Mondo

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Oltre milletrecento chilometri di costa racchiudono in una cornice di topazio paesi e città che fra le loro vie silenziose raccontano millenni di storia. Il sole illumina la cronaca, splendendo circa trecento giorni l’anno: siamo in Tunisia, mare cristallino e spiagge esotiche a meno di due ore di volo dall’Italia.


Fra le più gettonate destinazioni consacrate a Nettuno spicca Djerba - a sud del Paese, nel Golfo di Gabes -, che sarebbe stata un piccolo deserto in mezzo al mare se i suoi abitanti - con grande tenacia - non avessero trasformato l’arido suolo in quel piccolo gioiello profumato che è oggi Djerba, conosciuta come “Djerba la dolce”. Collegata al continente grazie a un ponte romano, l’isola è una vera e propria oasi di pace con spiagge di sabbia bianca, palme, dune, un lago salato e un mare trasparente famoso anche per essere protagonista di valenti trattamenti di talassoterapia.
Per vivere al meglio l’ésprit della destinazione sono da prendere in considerazione sfiziose camminate sulla groppa di dromedari e galoppate a cavallo sulla battigia o, in alternativa, le “corse” in quad a Ras Remel, nel nord dell’isola, dove si possono avvistare fenicotteri rosa.

Oltre a Djerba, la Tunisia vanta un pool di destinazioni che invitano gli amanti del mare. Le celebri Hammamet, Monastir e Port El Kantaoui per esempio, ma anche le meno conosciute - e per questo consigliate per chi è alla scoperta di lidi inesplorati - Sousse, Tabarka, Gammarth e La Marsa.
Hammamet è da frequentare in ogni stagione: ubicata a nord-est della Tunisia, vanta lunghe spiagge bianche. Poco più a sud si trova Monastir, con un mare bellissimo e ampi litorali di sabbia fine. Proprio di fronte ci sono due isolette, l’isola di Sidi El Gadamsi e l’isola di Lostaniah, così come l'arcipelago delle isole Kuriate, una riserva naturale. A Monastir la spiaggia non è l’unica attrazione: ci sono i bastioni della medina, la moschea e il ribat, un monastero-fortezza.
A sud di Monastir spicca Mahdia, con acque limpide e calde. Tra Hammamet e Monastir vi sono altre gioielli di mare: Port El Kantaoui, paradiso del golf e con una splendida marina che accoglie barche a vela provenienti da tutto il mondo, La Marsa, punteggiata da dimore in stile coloniale e Sousse, la terza città del Paese, con ampie spiagge attrezzate.
A poche ore da Tunisi si trova invece Gammarth, di indole moderna e mondana. A nord si trova invece Tabarka, porto di pesca incastonato in una costa dove si alternano grandi picchi rocciosi a lunghe spiagge di sabbia fine.

Le acque che lambiscono la Tunisia sono un paradiso per gli amanti degli sport acquatici: i sub possono scoprire fondali corallini e una fauna varia e multicolore, gli amanti della nautica esplorare calette e spiagge dalla bellezza incontaminata – sovente raggiungibili solo via mare – mentre gli sportivi possono praticare windsurf, imparare il paracadutismo ascensionale, guidare le moto d’acqua o sbizzarrirsi con lo sci nautico sfrecciando sulle rotte di un mare cristallino.

Luciana Francesca Rebonato
Web Content Manager
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